Articolo a cura della dott.ssa Emanuela Astori, biologa nutrizionista presso Orobie Salute (Zogno, Val Brembana)
Il diabete è una malattia caratterizzata da un’alta concentrazione di zuccheri nel sangue, definita iperglicemia. Nel diabete di tipo 2, la glicemia aumenta a causa di una ridotta produzione di insulina – ormone secreto dal pancreas che regola il livello di glucosio nel sangue – e/o a causa di una ridotta sensibilità all'insulina da parte di fegato, muscolo e tessuto adiposo, che non “rispondono” correttamente all’arrivo di questo ormone.
Il rischio di sviluppare questa patologia aumenta con l’età, con famigliarità alla malattia, con la presenza di sovrappeso e obesità e con assenza di attività fisica. Per questi motivi, un’alimentazione equilibrata e regolare attività fisica sono il fulcro della prevenzione e del trattamento del diabete – insieme alla terapia farmacologica, eventualmente prescritta dal medico curante.
Facciamo chiarezza per quanto riguarda l’alimentazione. Ancora oggi, nonostante le Linee Guida della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione dei Medici Diabetologi (AMD) siano chiare e facilmente fruibili (sono scaricabili da tutti gratuitamente sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità), molti professionisti consigliano ai pazienti con diabete di tipo 2 di eliminare pasta, pane e più in generale di ridurre le fonti di carboidrati. Queste indicazioni generano confusione nel paziente, che si trova a dover stravolgere il suo stile alimentare, spesso iniziando a fare più attenzione sì all’alimentazione, ma sbilanciandola troppo verso proteine e grassi.
“Si suggerisce una terapia nutrizionale bilanciata (dieta Mediterranea), piuttosto che a basso contenuto di carboidrati, per il trattamento del diabete mellito di tipo 2.”
La scienza è in continuo aggiornamento ma ad oggi le linee guida indicano la dieta Mediterranea come la migliore da seguire per pazienti che soffrono di diabete mellito di tipo 2. Occorre sottolineare che questo modello nutrizionale vede alla base della sua piramide alimenti di origine vegetale, ovvero verdura, frutta, cereali – meglio se integrali –, legumi e olio extravergine di oliva. Questi sono gli alimenti che dovrebbero costituire la base della dieta e che quindi dovrebbero essere presenti in quantità e frequenze superiori agli altri alimenti. Il modello mediterraneo prevede poi un moderato consumo di pesce e latticini; un consumo ridotto di uova; un consumo molto ridotto di carne – privilegiando la carne bianca - ; un consumo occasionale di dolci e alimenti processati in genere [Davis et al., 2015].
Qui potete trovare il terzo modello della piramide alimentare pubblicato dal 2010 dalla Mediterranean Diet Foundation, con le frequenze di consumo consigliate per ogni categoria alimentare [Bach-Faig et al., 2011] Mediterranean diet pyramid today. Science and cultural updates | Public Health Nutrition | Cambridge Core.
Pasta e pane sono al primo gradino della piramide: nella dieta Mediterranea la loro frequenza di consumo consigliata è giornaliera, sono presenti a entrambi i pasti principali, preferibilmente integrali.
Occorre porre attenzione alle quantità e a come più in generale è strutturata l’alimentazione ma di certo non è mai sensato demonizzare un alimento singolo o una categoria di alimenti, specialmente se è tra le più consigliate per mantenerci in salute!
Bibliografia
C, Bryan J, Hodgson J, Murphy K. Definition of the Mediterranean Diet; a Literature Review. Nutrients. 2015 Nov 5;7(11):9139-53. doi: 10.3390/nu7115459. PMID: 26556369; PMCID: PMC4663587.
Bach-Faig A, Berry EM, Lairon D, Reguant J, Trichopoulou A, Dernini S, Medina FX, Battino M, Belahsen R, Miranda G, Serra-Majem L; Mediterranean Diet Foundation Expert Group. Mediterranean diet pyramid today. Science and cultural updates. Public Health Nutr. 2011 Dec;14(12A):2274-84. doi: 10.1017/S1368980011002515. PMID: 22166184.
Linea guida pubblicata nel Sistema Nazionale Linee Guida Roma, 26 luglio 2021. Linea Guida della Società Italiana di Diabetologia (SID) e dell’Associazione dei Medici Diabetologi (AMD) - La terapia del diabete mellito di tipo 2