A cura di Beatrice Baroni, fisioterapista e massoterapista presso il centro Orobie Salute di Zogno (BG).
L'ernia del disco è un tema di ampia diffusione, spesso circondato da credenze errate. Infatti, è diffusa l'idea che un'ernia discale sia sempre direttamente responsabile del dolore alla schiena, ma la verità è più complessa.
Segni Rivelatori Dell'Invecchiamento Vertebrale
Immagini diagnostiche della colonna vertebrale rivelano segni di trasformazioni degenerative, comuni sia in individui senza alcun fastidio alla schiena, sia in coloro che combattono quotidianamente con il dolore. Una revisione sistematica del 2015 ha analizzato la diffusione delle condizioni degenerative vertebrali in soggetti asintomatici, svelando come tali segni aumentino in proporzione all'età. Molti di questi segni, rilevati attraverso le immagini, potrebbero essere parte integrante del normale processo di invecchiamento, non sempre legati ai disagi fisici. La chiave per interpretare tali dati risiede nel contesto clinico specifico di ogni individuo.
Trasformazioni Naturali o Segnali di Patologie?
Uno sguardo a quanto rivelato dalle evidenze scientifiche: una sorprendente percentuale di persone, pur non segnalando alcun fastidio, presenta tracce di usura alla colonna vertebrale. Sorprendente è il fatto che quasi il 90% delle persone di 60 anni o più mostrino segni di deterioramento dei dischi e almeno un'ernia discale.
Queste mettono in evidenza come tali manifestazioni non siano necessariamente indizi di patologie, ma rappresentino piuttosto una trasformazione naturale legata all'invecchiamento del corpo. È essenziale comprendere correttamente questi segni di deterioramento vertebrale: persino giovani adulti tra i 30 e i 39 anni mostrano un'incidenza significativa di tali segni, non sempre legati ai sintomi avvertiti.
Un Nuovo Modo di Interpretare le Immagini Diagnostiche
Importante considerare che quando queste condizioni emergono nelle immagini diagnostiche in modo casuale, non legate direttamente al dolore o a specifiche problematiche, vanno interpretate come parte del normale processo di invecchiamento e non come sintomi di patologie su cui intervenire in modo urgente.
L'identificazione di un'ernia non è sempre un compito esclusivo delle indagini diagnostiche. Spesso i sintomi associati non sono necessariamente correlati all'ernia stessa, ma possono essere il risultato di altre condizioni o di fattori multipli. In quest'ottica, la consulenza di un fisioterapista diventa fondamentale per una valutazione accurata.
In molti casi, un approccio conservativo supportato da un fisioterapista può rivelarsi altrettanto efficace delle procedure diagnostiche avanzate. Una gestione precoce e mirata dell'ernia, con l'assistenza attenta e competente di un fisioterapista, può prevenire la necessità di test invasivi eccessivi, fornendo nel contempo un percorso di trattamento personalizzato basato sulle esigenze del paziente.
Se hai dei dubbi o vuoi una consulenza riguardo al tuo mal di schiena, CONTATTACI.
Bibliografia